12. Cappella San Sebastiano (Paroldo – CN)

Colpiscono le dimensioni dell’attuale facciata per il notevole sviluppo in altezza che fa pensare ad un suo innalzamento nel corso del XVIII secolo, come dimostrato dalla particolare tecnica utilizzata per l’attuale copertura.
La sorpresa sono gli affreschi della metà del XVI secolo, attribuiti al Maestro di Cosseria, recentemente riportati alla luce: questi si sviluppano sulla parte superiore del muro interno della facciata, quasi fino al limite dell’attuale copertura (99).
La lunetta è occupata da un Calvario; i ripetuti stemmi, l’indicazione dell’anno 1514, anno di morte del marchese e cardinale Carlo Domenico testimoniano una committenza dei Del Carretto.

Sotto, una galleria di santi si estende ai lati della finestra la cui apertura ha distrutto l’affresco centrale della Vergine con il piccolo Gesù, come dimostrato dal resto di manto rosso ancora visibile. Il velario che segna il limite inferiore, e che tradizionalmente indica il livello della pavimentazione, termina, invece, all’incirca a metà parete.
Sembra di trovarsi di fronte ad una chiesa che si sviluppava già dalle sue origini su due livelli.
In assenza di documentazione, non è possibile ricostruire le caratteristiche originarie della costruzione prima delle numerose ristrutturazioni subite.
Buchi allineati sul primo tratto dei muri laterali testimoniano dell’esistenza di un soppalco, ancora presente fino a metà del secolo scorso, destinato ad accogliere il coro durante le funzioni religiose.

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