Biblioteca: 26 maggio, intervista ai nuovi arrivati.

Giornata azzurra di nuvole bianche  e vento quando incontriamo, il 26 maggio 2015,  Bogdan un giovane rumeno e Sergio, originario di Villanova di Mondovì a Castelnuovo .    Bogdan  , insieme alla  madre,  vive con Sergio, si sentono famiglia, con loro anche Anna la giovane compagna di Bogdan e Alessandra la loro piccola figlia che compirà un anno il quattordici giugno. Prima di venire qui  stavano a Borghetto d’Arroscia

 “Famiglia”, spiegano entrambi,  perché insieme si gestiscono le cose,  perché ci si dà una mano reciprocamente, e, continuando ad ascoltare la loro storia, viene da aggiungere: “Perché insieme si esce dalle difficoltà e si costruisce il futuro.”

A Castelnuovo fanno i pastori, hanno cinquanta capre e sono venuti qui  perché c’è più pascolo e ci sono più possibilità. Ma la pastorizia non era il mestiere di nessuno di loro, solo  Bogdan,  nell’ultimo lavoro , sul versante ligure oltre a lavorare per un negozio portava al pascolo delle capre. Prima lui non conosceva neppure la differenza tra una pecora e una capra ci spiega. E’ stato lui a proporre questa attività quando, come spiega Sergio, :

“Ci siamo ritrovati…. Praticamente siamo rimasti tutti e tre, tutti insieme, senza lavoro. Io avevo un   contratto a tempo determinato, facevo l’autista destinatario, lui faceva l’elettricista, sua madre lavorava in una casa di riposo, poi c’era suo zio e siamo rimasti tutti senza lavoro, destino vuole.     Se non c’è lavoro bisogna inventarsi qualcosa, e lui dice proviamo con le bestie, siam partiti così, diciamo quasi come scherzo.  mar mar 016

Adriano “ Quante bestie avete ?”

Sergio: “ Cinquanta , tra grandi e piccoli”

Bogdan : “ Si, è un lavoro impegnativo, ti impegna sette giorni su sette, però essendo una famiglia, ti puoi anche liberare se vuoi, infatti al pascolo ci sono io, quasi tutti i giorni, però quando devo andare da qualche parte c’è mia madre, c’è lui. Il pascolo impegna per sei, otto ore al giorno, tre, quattro al mattino e altrettante nel pomeriggio, con un paio di ore di riposo. Loro obbediscono, meglio di una persona, loro ormai sanno già dove andare perché loro vanno nel posto dove sono sempre andate. Io sto sempre con loro perché essendoci degli orti vicino, o degli alberi le controllo, ma se le chiami loro vengono subito”

Sergio “ Se le controlli loro stanno, altrimenti, anche in un recinto, se lasciate sole loro saltano, sono come il cane, se non lo controlli.. noi per esempio, i nostri cani sono legati, ma stiamo facendo anche un recinto in modo che se si strappasse la catena, c’è comunque il recinto.”

Sergio e Bogdan hanno cinque cani, il più grande ha sei anni, Enrico chiede se li hanno per difesa, in realtà a Bogdan piacciono moltissimo e  li ha scelti tutti lui, Sergio spiega che sono guardiani, loro avvisano di qualsiasi cosa. mar mar 029

Adesso, devono costruire la  letamaia.  Quest’inverno c’erano due metri di neve, e ogni cosa richiede il suo tempo. E il letame, se riusciamo lo vendiamo.

Chiediamo di raccontarci le loro esperienze e di come si trovano nel paese.

Sergio : “ Come paese io mi trovo benissimo, la gente è cordiale, noi non abbiamo tanto tempo libero con le bestie, però la gente, in confronto a dove eravamo prima,  è molto meglio, gli altri, in Liguria, avevano dei pregiudizi: I rumeni e qua e là ..a parte che quando cambi regione sei già straniero… “

E ancora:

Sergio : “Prima stavamo dalle parti di Borghetto d’Arroscia, ci siamo rimasti otto, nove anni  girando in due, tre paesi, però non andava bene. Non ci lasciavano neanche integrare, c’eri a fare numero, però basta.

Non era come qua che passi e ti salutano, là magari ti salutavano , ma dopo , girate le spalle, ti mandavano a quel paese,  invece qua due chiacchiere con uno, due chiacchiere con l’altro,  buon giorno, buona sera, perché purtroppo non è che noi abbiamo tanto tempo.

Ma aggiungono anche che con questo tipo di lavoro loro si sentono liberi. Entrambi hanno dovuto ricominciare più di una volta:                  Bogdan : “ Diciamo che da zero abbiamo ricominciato due volte, almeno per me da quando sono venuto in Italia. Prima ho fatto il manovale, poi il muratore, poi ho lavorato come apprendista elettricista per due anni,  poi ho dato una mano in un negozio per tre anni, mentre avevo anche le bestie, loro ( Sergio e la mamma di Bogdan ) erano qua che sistemavano la stalla e la casa e io sistemavo le bestie e andavo anche a lavorare. Facevo una vita che alle cinque, magari mi svegliavo, sistemavo le bestie, poi andavo a lavorare, alla sera poi di nuovo le bestie…                                                                                                                                                     Sergio: “… Io di lavori non ne ho cambiati tantissimi, li cambiavo perché chiudevano le fabbriche. Quando è arrivato lui ( Bogdan io) facevo l’artigiano edile,  sono stato un mese all’estero quando hanno chiuso la fabbrica di Villanova. Quando sono tornato – che fai?- Allora sono andato a Milano, sono stato una settimana così. Quasi come un barbone diciamo, poi ho trovato lavoro in una ferramenta, facevo piccole riparazioni, poi piano, piano, mi sono avviato nell’edilizia, avevo ragazzi , sempre stranieri, che lavoravano con me , poi son venuto a fare dei lavori in Liguria e vi sono rimasto.  mar mar 034

Enrico:” Bene, adesso l’allevatore è l’ultimo”     Sergio: “( ridendo ) Speriamo! No, no di ricominciare  da capo non ne ho più voglia, ricominciare tutto da zero, no, basta. ” Bogdan dice che lui sinceramente non tornerebbe alla vita di prima

Il lavoro con le capre richiede pazienza, pratica e volontà, ma Bogdan ha imparato tante cose ora conosce le differenti abitudini delle pecore “ che pelano il prato “ e vanno sempre avanti, mentre la capra  si arrampica, salta, mangiano anche dagli alberi,ma imparano la strada del ritorno. Sempre lui ha conosciuto come si fanno le tume  e lo ha insegnato in famiglia, così adesso è  sua mamma che ha imparato a fare le tume, migliorando da sé la produzione. E’ bello ascoltarli per come parlano del loro lavoro.

B.: “ Dicendo la verità con le bestie ci vuole molta pazienza, prima di tutto. Ci vuole pazienza anche ad andare al pascolo, chi si annoia non va bene,  l’esperienza anche se non ce l’hai te la fai, pian piano andando avanti. Devi avere anche volontà   per  fare questo lavoro di pastore. Poi ci sono le “ scale” come si dice da noi : c’ è  chi scende e c’è chi sale!  C’è chi si arresta a metà e c’è chi va avanti.                                                Loro lavorano per migliorare i loro risultati: far crescere il numero delle loro bestie, sistemare l’esterno della casa, ampliare la stalla per dare spazio ai nuovi nati. Quest’annata è andata piuttosto bene, sono nati tanti capretti, molti però erano maschi. Le capre le fanno partorire una sola volta all’anno per non sfruttarle troppo, e pensano di non farle figliare tutte insieme, in due momenti così da avere il latte tutto l’anno e ritmi migliori. Quest’inverno le capre partorivano quasi tutte di notte, dopo le tre e a seguire i parti  andavano avanti per ore: cinque, sei, ma anche tredici. All’inizio i capretti li compravano e li allevavano con il biberon poi hanno avuto il maschio                                                                                                                                    Sergio: “ Il maschio va cambiato ogni due anni per mantenere  il sangue sano. Noi lo vendiamo.  La prima volta che abbiamo avuto un maschio aveva già quattro anni, e noi l’abbiamo tenuto ancora tre anni perché era bellissimo, e dava dei bei capretti, Tutte queste cose le abbiamo imparate un po’ alla volta.      Qundo l’abbiamo preso era un selvaticone, …”       Bogdan: “ Poi è diventato  come un cagnolino, …”       Sergio : “ Chi ce l’aveva ci ha detto – Prendilo , te lo regalo, portatelo  a casa … “       Bogdan: “ Scappava sempre, ma scappava perché era maltrattato. Se le bestie le maltratti, anche le bestie scappano. O se no ti maltrattano, come faceva  questo maschio, che spaccava tutti i recinti, ..”      Sergio: “ Si era infilato dentro un roveto , sono entrati quattro cani, e lui li ha mandati a casa bollati.                     Mentre con noi non ha mai tirato una testata ad un cane. Niente” le mie bestie perché le ho sempre abituate con una persona attorno, però adesso alla sera quando torno, io le mollo dal recinto dove siamo adesso, loro vanno da sole a casa, non è che vanno a destra o a sinistra o nel prato del vicino, …”S.:  “Se le vedevi i primi giorni tendevano ad andare forse un po’ , ma adesso vanno dove devono andare, magari si fermano un poco a mangiare lungo la strada, ma non tendono più ad entrare nei prati. Loro sanno che vanno al pascolo. Dirette  all’andata, dirette al ritorno.”                                                                                                                                                                                R.: “ Le capre vanno avanti indietro, ma sempre vicino a casa. Le pecore le spostano anche per lunghi tratti”

Enrico chiede cosa pensano del paese, del suo futuro e Bogdan:“Io il futuro di questo paese l’ho visto subito quando sono arrivato. Ti spiego: l’ho visto molto popolato e ci sono tantissimi bambini, negli altri paesi dove andavamo erano tutte persone anziane, i giovani  erano quasi spariti, invece qua, alla sera vedo che c’è sempre pieno di gente… “ Sergio aggiunge :”Negli  altri paesi, alle otto di sera là era il coprifuoco!” intanto è venuta l’ora di lasciarci, ma prima, ci invitano a vedere le capre e noi accettiamo e quello che abbiamo immaginato dalle descrizioni ascoltate ora è sotto i nostri  occhi: le caprette, la pecora Francesca, le capre che coccolano Sergio strusciandosi contro… e mentre siamo lì abbiamo il piacere di conoscere anche Anna e la piccola Alessandra.  mar mar 055

Torniamo a casa sorridenti e ogni tanto ripensiamo alle parole di Bogdan e di Sergio: “Io il futuro di questo paese l’ho visto subito quando sono arrivato. Ti spiego:l’ho visto molto popolato e ci sono tantissimi bambini….. Negli altri paesi alle otto e mezza di sera là era il coprifuoco!”

 

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