14 giugno: presentazione del terzo volume dei Quaderni di Castelnuovo; Massimo Centini relaziona sull’arte e la religiosità popolare; Claudia Maritano e Claudia Cravero sui restauri effettuati.

Domenica 14 giugno a Castelnuovo di Ceva , nella Cappella di San Maurizio alle ore 15,30  verrà presentato il terzo volume de “ I quaderni di Castelnuovo” .    Saranno presenti Adriano Filippi Farmar, autore del testo “Sulle antiche strade di Langa” , il professor Centini antropologo culturale e le restauratrici Claudia Maritano e Claudia Cravero. Tanti modi per raccontare aspetti della vita e della cultura presenti in questi luoghi.    Questo incontro sarà anche l’occasione per presentare  il ciclo estivo dei “ CONCERTI PER LA TERRA” . Cinque concerti di musica jazz, lungo un percorso tra Finale e Alba.    Cinque tappe che coinvolgono anche Castelnuovo di Ceva, Murialdo (Cappella di S. Giovanni della Langa), Sale San Giovanni (cappella di S. Anastasia), nel periodo 18    agosto/ 5 settembre.   Un omaggio alla terra, pensato e costruito con grande  tenacia  e sostenuto dal  Comitato di Valorizzazione di Castelnuovo di Ceva, insieme ad Associazioni,  Circoli e  Comuni che operano lungo il percorso.      Il progetto musicale è stato curato con grande disponibilità, e  sensibilità al tema della terra,  dal musicista Riccardo Zegna.            Chi ha scelto di vivere o di restare qui, in questi luoghi forgiati dalle attività incessanti dell’uomo, può goderne i panorami, seguire la vitalità della natura, cogliere attraverso i sensi il respiro profondo, musicale e sensoriale di questo mondo al quale viene voglia di rispondere, in atto di amicizia, con altrettanta musicalità di voci e strumenti che i complessi musicali porteranno in giro.       Musica per  sostenere queste terre, ma anche  le scelte di chi, con orgoglio, fa un’agricoltura nuova, rispettosa e di qualità.                                                                                                                Il pomeriggio del 14 giugno si aprirà con la presentazione del  terzo volume  dei quaderni  di Castelnuovo curato da Adriano Filippi Farmar  : “ Le antiche strade di Langa” .      locandina Q 3

Anche questo quaderno è nella bella veste grafica di Luca Prestipino.

“ Le antiche strade di Langa” è il risultato di uno sguardo e di un pensiero che da sempre osservano e ripercorrono  spazi e luoghi leggendo e interpretando i legami che esistono  tra testimonianze e documenti ed il tessuto e le pieghe del territorio.

Tra il passo che avanza lungo le mulattiere e  le linee astratte e mobili dei confini.

Visibile e invisibile sempre presente nel territorio.

Il testo ricostruisce , proprio a partire dal primo documento del tracciato datato 1033 l’ evoluzione della viabilità di Langa per tutta la durata dell’Ancien Regime  …..

In pagine scarne, ma dense, di parole e di immagini si racconta l’“’andare per langa” dell’uomo e delle merci che arrivate dal mare  si inoltrano in questi spazi e da lì si aprono verso ……  l’Europa.

Al pomeriggio  partecipano anche il professor Centini ,titolare della cattedra di Antropologia culturale presso l’Università Popolare di Torino, e le restauratrici Claudia Maritano e Claudia Cravero.

Il Professor Centini è  già stato ospite in Cappella per parlare di san Maurizio, comandante cristiano  della Legione Tebea, e autore del testo “Quando  la storia si fonde con la leggenda” stampato nel primo Quaderno di Castelnuovo.   In questa nuova occasione  svilupperà il tema “ Religiosità, arte e cultura popolare” . Da oltre vent’anni  egli si occupa di culture “minori”, rivolgendo particolare attenzione agli aspetti mitico-religiosi e alle problematiche delle minoranze all’interno delle società contadine.

Chi sarà presente a questa iniziativa avrà inoltre l’occasione di poter osservare il lavoro di revisione su alcune parti degradate degli interventi di restauro realizzati una quindicina di anni fa in Cappella.

Le due restauratrici, Maritano e Cravero, coinvolgeranno i presenti con una comunicazione dal titolo “ San Maurizio visto da vicino, uno sguardo sugli affreschi per avvicinarsi alle tecniche del tempo e alle modalità di restauro “avendo a portata di mano” il materiale sul quale stanno lavorando.   Colture e cultura, indispensabili alla vita dei territori.

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