PASSOBARBASSO torna a Castelnuovo: 23 aprile camminata con Mauro e Pino

– Domenica 23 aprile l’associazione PassoBarbasso APS effettuerà un’escursione nelle colline di Castelnuovo di Ceva. Guidati dal vostro concittadino Mauro Giacosa, esperto conoscitore del territorio e anche egli socio di PassoBarbasso, vagheremo tra i pruni e i ciliegi selvatici in fiore. Saliti al colle di San Giovanni, saluteremo il mare e il golfo ligure da lontano. Sarà anche possibile incontrare qualche fioritura di mughetti, molto dipenderà dal meteo di questa settimana.

– Mi chiamo Pino De Noia, sono una Guida Escursionistica Ambientale nonché socio fondatore di PassoBarbasso. In queste righe vorrei raccontarvi dei motivi che ci spingono ad infilare gli scarponi e camminare per sentieri ogni fine settimana. Si fonda un’associazione perché si condivide con altre persone un’idea, un comune sentire, una visione.

La nostra idea, 12 anni fa, quando è nata PassoBarbasso, era questa: camminare è un’attività che crea benessere, e il mondo sarebbe migliore se la domenica invece di frequentare stadi, polpettoni televisivi e centri commerciali, ci facessimo tutti una passeggiata nei boschi. Idea semplice, potente e sovversiva.

PassoBarbasso organizza quindi escursioni di uno o due giorni durante il fine settimana. Le nostre passeggiate sono a ritmo lento, perché ci piace guardare, ascoltare, annusare, toccare, gustare e in genere fare esperienza non superficiale di quanto incontriamo nelle nostre escursioni. Non si pensi che il nostro sia solo un approccio emotivo alla Natura e al mondo in genere: siamo consapevoli di quanto i comportamenti dissennati dell’umanità stiano mettendo in pericolo la sua stessa sopravvivenza, e facciamo il possibile per condurre attività ad impatto zero: pratichiamo il car-sharing per raggiungere i luoghi visitati, conduciamo escursioni in piccoli gruppi, cerchiamo di non lasciare alcuna traccia del nostro passaggio. Siamo anche consapevoli della grande ricchezza che il nostro Bel Paese nasconde nelle pieghe della sua tormentata orografia. Ricchezza in termini di cultura, usanze, feste e tradizioni, cultivar e piatti locali, lingue, proverbi e modi di dire. La cultura dominante tende alla globalizzazione e all’omogeneizzazione, noi invece siamo partigiani del differente e del particolare.

– Siamo già stati a Castelnuovo lo scorso anno, ospiti sempre di Mauro (l’immagine in copertina si riferisce a quella occasione). Siamo rimasti incantati davanti agli affreschi dei martiri tebei nella cappella cimiteriale; saliti sulla torre medioevale, ci siamo emozionati davanti alla vista che abbraccia il mare e le Alpi fino al Monte Rosa; abbiamo visitato gli Orti di Rusei, dove Enrico ed i suoi amici ci hanno detto della riscoperta del fagiolo di Castelnuovo.

– Torniamo con piacere questa domenica a Castelnuovo per un’altra escursione, al termine della quale assisteremo all’inaugurazione, a cura dell’amministrazione comunale, di una rete di nuovi sentieri, e del relativo supporto cartografico web. Sentieri che siamo ansiosi di percorrere e scoprire.

Pino De Noia

Camerana, 16/04/2023

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